Migliaia di insegnanti stanno aspettando con ansia le informazioni sulle assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2024-2025. La presentazione delle domande è prevista tra la fine di giugno e la prima decade di luglio.
Regolamentazione e CCNI
Le operazioni di assegnazione provvisoria saranno guidate dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo e ATA, sottoscritto l’8 luglio 2020. Questo contratto potrebbe essere prorogato per l’anno scolastico 2024-2025 tramite un accordo imminente. Vista l’urgenza, è probabile che il Ministero decida di non proporre un nuovo contratto, ma piuttosto di raggiungere un’intesa con i sindacati.
Aggiornamenti su eventuali novità saranno disponibili dopo la riunione programmata per lunedì 17 giugno alle 16:00.
Chi Può Partecipare alle Assegnazioni Provvisorie
I docenti in ruolo dall’anno scolastico precedente a quello per cui si svolgono le operazioni possono partecipare alle assegnazioni provvisorie. Le richieste possono essere fatte per motivi specifici:
- Ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario.
- Ricongiungimento al coniuge, alla parte dell’unione civile o al convivente, inclusi parenti o affini, con stabilità della convivenza certificata.
- Gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da certificazione sanitaria.
- Ricongiungimento al genitore.
Le domande possono essere presentate per una sola provincia, indicando fino a 15 preferenze per la scuola secondaria e 20 per l’infanzia e la primaria, che possono includere scuole, distretti e/o comuni. Non sono consentite assegnazioni nel comune di titolarità, eccetto nei comuni con più distretti sub-comunali in base alle precedenze del CCNI 2019/22.
Vincoli per i Neoassunti
Gli insegnanti assunti dall’anno scolastico 2023/24 devono rimanere nella scuola di assunzione per tre anni, inclusi il periodo di prova, salvo casi di sovrannumero o esubero, o per gravi disabilità personali o assistenza a soggetti disabili. Durante il periodo di blocco triennale, i neoassunti possono presentare domanda di assegnazione provvisoria nella provincia di titolarità e accettare supplenze al 30/06 e al 31/08 per classi di concorso diverse dalla titolarità.
Deroghe e Normative
Le deroghe previste dalla normativa vigente includono la partecipazione alle procedure di mobilità per il ricongiungimento con figli minori di 12 anni o per assistenza a persone con disabilità, come previsto dall’art. 34 del CCNL 2019/21. Queste deroghe si applicano anche alla mobilità annuale.
Presentazione delle Domande
Per l’a.s. 2024/25, possono presentare domanda di assegnazione provvisoria i docenti assunti dall’a.s. 2021/22 e precedenti, e i docenti assunti nell’a.s. 2022/23 e 2023/24. Tuttavia, i neoassunti nel 2023/24 possono fare domanda solo nella provincia di titolarità, in attesa di ulteriori chiarimenti sulle deroghe che potrebbero essere applicate.
Se le deroghe saranno recepite, i neoassunti nel 2023/24 potranno presentare domanda interprovinciale se rientrano in specifiche categorie, come genitori di figli minori di 12 anni, persone con disabilità, e altre situazioni previste dalla normativa vigente.
Aggiornamenti Legislativi
La Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato l’illegittimità parziale dell’art. 42-bis del D.Lgs. 151/2001, permettendo ai dipendenti pubblici con figli fino a 3 anni di età di essere assegnati temporaneamente anche a una sede nella provincia o regione di residenza familiare. Attendiamo ulteriori aggiornamenti per sapere se questa novità sarà recepita nella normativa delle assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2024/25.
Conclusione
Le assegnazioni provvisorie sono un momento cruciale per molti docenti. Rimanete aggiornati sulle ultime novità e preparatevi a presentare la vostra domanda seguendo le indicazioni e le tempistiche previste.
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